Bagagliaio per treni locali Tipo 1927 DI 90199

Bagagliaio a due assi DI 90199

Dati tecnici

Anno di costruzione 1929 Massa in servizio 20500 kg
Costruttore (non disponibile) Velocità massima 100 Km/h
Rodiggio 2 Posti di servizio 2
Lunghezza totale 12540 mm Riscaldamento Elettrico FS 3 KW non RIC
Interperno Illuminazione A incandescenza
Passo assi 8200 mm Freno Westinghouse (valvola tripla)
tipo viaggiatori
Boccole A strisciamento Cilindro freno 12″

A chi apparteneva

Ferrovie dello Stato

Storia

Sin dall’inizio del trasporto ferroviario, anzi soprattutto a quell’epoca, in cui chi si spostava per viaggi lunghi impiegava, per trasportare il proprio bagaglio, pesanti e voluminosi bauli – impossibili da tenere con sè in vettura -, si era manifestata l’esigenza di veicoli speciali per ospitare gli effetti più ingombranti dei viaggiatori: i bagagliai, appunto.

Questi vagoni, concepiti con le stesse caratteristiche delle normali carrozze, disponevano di capaci vani di carico, in cui stivare bagaglio ingombrante, sostanzialmente come un carro, però erano atti ad entrare in composizione ai normali treni viaggiatori e permettevano, pertanto, di portare al seguito il proprio bagaglio senza la necessità e la complicazione di spedirlo separatamente. Nei tipi più moderni era previsto anche un apposito vano canile per accogliere animali di taglia troppo grossa per poter essere trasportati negli scompartimenti.

I bagagliai, inoltre, offrivano il non trascurabile vantaggio, per le ferrovie, di contenere un ambiente di servizio nel quale il capotreno potesse eseguire tutte le scritturazioni relative alla marcia del treno, previste dal proprio compito, senza per questo sottrarre posti destinati ai passeggeri paganti nell’ambiente viaggiatori. Si trattava di un vero e proprio ufficio viaggiante, invero un po’ spartano ma razionale, dotato talvolta anche di una piccola cassaforte destinata a custodire i valori dei passeggeri o i proventi della vendita a bordo dei biglietti.

Normalmente nel compartimento di servizio era presente anche il posto, caratterizzato da un piccolo casellario, per il “messaggere postale”, un agente ferroviario destinato a ritirare, smistare e consegnare la corrispondenza di servizio che le varie stazioni si scambiavano, naturalmente in treno. In veicoli più piccoli era lo stesso capotreno ad occuparsi di questa incombenza.

Dal momento che i treni viaggiatori erano più veloci di qualunque treno merci circolante sulla rete, le Ferrovie dello Stato espletavano anche, sempre grazie ai bagagliai, servizio merci a collettame ed in piccole partite: si potevano infatti spedire pacchi e piccole quantità di merce che, anzichè essere caricate su un carro merci e subire la lunga trafila del passaggio attraverso gli scali di smistamento, trovavano posto sui bagagliai dei treni viaggiatori, garantendo così una celere consegna alla stazione desiderata.

Il bagagliaio Tipo 1927, pur progettato per l’impiego in composizione ai treni locali circolanti sulle linee secondarie, adotta su un telaio a due assi lo stesso criterio costruttivo delle carrozze Tipo 1921 e successive, con cassa portante. Di dimensioni limitate, è dotato di un piccolo compartimento di servizio per capotreno e messaggere postale, oltre ad un ampio vano di carico che occupa la restante parte del veicolo.

Con l’avvento della trazione elettrica, fu attuato un tentativo di elevarne la velocità massima di marcia, installando su 10 unità boccole a strisciamento con cuscinetti in “lega S”, uno speciale metallo antifrizione adatto per velocità sino a 120 km/h; altri 14 esemplari hanno ricevuto boccole con cuscinetti a rulli.

5 unità sono state modificate per renderle idonee all’impiego con treni navetta: pertanto vi sono state installate le necessarie condotte passanti; contestualmente è però stato abolito l’impianto di riscaldamento a vapore. Quest’ultimo è stato eliminato anche da altri 14 veicoli.

L’esemplare della nostra collezione è rimasto in servizio sino ad anni recenti; si trova quindi in buono stato di conservazione e fortunatamente appartiene al gruppo di veicoli che non ha subito rimaneggiamenti nel corso della lunga carriera. Attualmente si trova in corso di restauro estetico a cura del gruppo di Volontari.

Dove si trova

Esposta presso la sede di Savigliano

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