Venerdì 26/09/2014 commemorazione alla stazione di Cavallermaggiore

L’Amministrazione Comunale, la Biblioteca civica “Nuto Revelli” e l’Associazione “Voci Erranti”, che cura la parte teatrale, in collaborazione con la Camerata Corale “La Grangia”, la Fondazione “Live – Piemonte dal Vivo” e l’Associazione “Museo Ferroviario Piemontese”, intendono celebrare il 70° anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria di Cavallermaggiore.
Era il mattino del 27 settembre 1944 quando numerose bombe colpirono la stazione ferroviaria, in quel momento ricolma di persone e di treni, causando un numero imprecisato di vittime e scrivendo la pagina più cruenta di tutto il secondo conflitto mondiale per la comunità cavallermaggiorese. Nel ricordo dei testimoni d’allora e nelle domande dei giovani d’oggi, la manifestazione si terrà venerdì 26 settembre 2014 e consisterà in un percorso teatrale, totalmente gratuito, suddiviso in cinque tappe lungo le vie di Cavallermaggiore.

Il suono della sirena antiaerea dalla Torre Comunale richiamerà i partecipanti all’appuntamento, che dalle ore 20.30 prevedrà la prima scena recitata da una finestra di una casa privata di P.zza Statuto. Di seguito i presenti si sposteranno al Palazzo Comunale, dalla cui finestra si affaccerà un attore per la lettura della cronaca dei fatti di quel giorno. Percorrendo via Fiume, si arriverà nella piazza retrostante la Chiesa di Santa Maria della Pieve, dove la camerata corale “La Grangia” intonerà due canzoni popolari. Un gruppo di bambini introdurrà il quarto momento che vedrà un monologo di un attore sul ponte di via Fiume.

La conclusione si terrà di fronte alla stazione ferroviaria dove, su un palco, alcuni testimoni, intervistati dai giovani racconteranno il vissuto di quei giorni e di quel periodo storico e con la deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide commemorativa posta all’ingresso della stazione ferroviaria da parte del locale gruppo alpini.

Un ripetuto fischio di una locomotiva dell’epoca, a cura del Museo Ferroviario Piemontese, renderà ancora più verosimile l’atmosfera. Un gruppo di figuranti di circa 70 persone, immedesimato ed abbigliato secondo la popolazione dell’epoca, guiderà il pubblico presente alla manifestazione lungo tutto il percorso dello spettacolo, primo esempio in Città di teatro civile.

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