La collezione

ALn 772.1033 e T3 FVS "N°3"

ALn 772.1033 e T3 FVS “N°3” a Saluzzo


La raccolta del Museo inizia contemporaneamente alla fondazione, nel 1978, con l’acquisizione dalla Italgas di Bragno della 422.009, che attendeva la demolizione dal 1972.

Da allora il Museo è riuscito a raccogliere, salvando dalla demolizione, oltre sessanta mezzi tra locomotive, carrozze, carri merci e veicoli speciali (tra cui una gru del 1860), arrivando a comprendere anche diversi pezzi unici.

Alcuni esemplari della collezione sono mantenuti in efficienza e per altri è in corso, oppure previsto, il restauro ed il ripristino funzionale. A differenza di altre istituzioni simili in Italia, infatti, il Museo Ferroviario Piemontese nasce “attivo”, con una serie di locomotive e carrozze ancora in grado di correre sui binari (nonostante qualcuno abbia ormai abbondantemente superato il secolo di esistenza), per effettuare treni storico-rievocativi e testimoniare un’importante porzione di storia e di vita (ferroviaria, ma non solo) del Piemonte.

Tutti i veicoli per i quali non è possibile o opportuno il recupero funzionale sono o saranno restaurati per l’esposizione statica sul piazzale della sede di Savigliano; fanno eccezione alcuni mezzi, che vengono conservati allo scopo di ricavarne parti di ricambio da utilizzare nel restauro di altri esemplari.

Le schede