Dati tecnici
Anno di costruzione | 1942 | Costruzione | (non disponibile) |
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Rodiggio | 2 | Massa in servizio | 10500 Kg |
Lunghezza totale | 9180 mm | Massa frenata | 11000 Kg 19000 Kg |
Passo | 6100 mm | Velocità massima | 100 Km/h |
Diametro ruote | 1010 mm | Freno | Continuo Bd-GP |
A chi è appartenuto
Ferrovie dello Stato
Storia
I carri a due assi dall’inconfondibile tetto a capanna sono stati costruiti in migliaia di esemplari con e senza garitta per il frenatore ed hanno costituito per decenni l’ossatura del trasporto merci in Italia, tanto da risultare come il tipico carro merci italiano, ma diffuso in tutt’Europa.
I carri della serie G sono derivati dal progetto del precedente tipo F, di cui riprendono l’impostazione generale, le dimensioni di massima ed il caratteristico aspetto con l’imperiale a falde spioventi.
Al contrario dei predecessori, con cassa in legno ed ossatura metallica, i carri G sono realizzati interamente in metallo, con rivestimento interno il legno; sono inoltre dotati di aperture di aerazione solo nella parte superiore della cassa, mentre tutte le versioni dei carri F, anche le realizzazioni più recenti interamente metalliche, presentano aperture di aerazione anche nella parte bassa, vicino al pavimento.
Dopo essere stati sostituiti da tipi più moderni, e quindi capienti e veloci, numerosi esemplari hanno ancora trovato impiego come veicoli di servizio nei vari treni cantiere e soccorso diffusi in tutt’Italia ed è ancor’oggi possibile vedere varie unità accantonate in numerosi scali del territorio nazionale.
Dove si trova
Esposto presso l’Officina di Torino Ponte Mosca