Dati tecnici
Anno di costruzione | 1931 | Massa in servizio | 45000 Kg |
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Costruttore | (Non disponibile) | Velocità massima | 100 Km/h |
Rodiggio | 2′-2′ | Posti a sedere | 45 in 1a classe |
Lunghezza totale | 21054 mm | Riscaldamento | A vapore Westinghouse Elettrico FS non RIC 30 KW |
Interperno | 14520 mm | Illuminazione | A incandescenza |
Passo carrelli | 2500 mm | Freno | Continuo Bd-P |
Boccole | A strisciamento | Cilindro freno | 14″ |
A chi apparteneva
Ferrovie dello Stato
Storia
Le carrozze della serie ABz 50500 appartengono alla numerosa famiglia delle vetture Tipo 1921.
Questo costituisce il primo gruppo di carrozze di concezione moderna realizzato in Europa, a carrelli e con cassa interamente metallica. Prima di allora, infatti, le carrozze ricalcavano un’architettura simile a quella dei carri, con la cassa (in legno o, al massimo, rivestita di lamierino per maggior protezione dalle intemperie) semplicemente appoggiata sul telaio. Ma questa configurazione presenta numerosi limiti, in particolar modo nella protezione che offre ai viaggiatori in caso di urto.
Con le carrozze Tipo 1921 e seguenti, però, le FS introducono per la prima volta il Europa il concetto di cassa portante, in cui le lamiere delle pareti esterne vengono fissate solidamente ai longheroni del telaio per mezzo di chiodi (nei tipi più recenti per saldatura) e pertanto collaborano con questi nell’irrobustire ed irrigidire la struttura del telaio medesimo. In tal modo diviene possibile aumentare le dimensioni e la massa delle vetture, conseguendo così maggiori capienze e comodità per i viaggiatori.
Costruite inizialmente in 150 esemplari misti di prima e seconda classe, le ABz 50500 erano in grado di ospitare 18 viaggiatori nei tre compartimenti di prima classe e 36 nei quattro compartimenti e mezzo di seconda classe; all’epoca della costruzione risultavano tra le carrozze migliori del parco, come dimostra il possesso dei requisiti per il servizio internazionale, che mantennero sino gli inizi degli anni Cinquanta del Novecento.
Dopo la soppressione della terza classe, attuata con l’orario estivo del 1956, la sezione di seconda fu elevata di rango e – dal momento che si trattava di vetture di un certo prestigio – conseguentemente i corrispondenti sedili a quatto posti d’origine vennero rimpiazzati con divani a tre posti, consueti per la prima classe.
In anni recenti hanno subito la rimozione dell’impianto di riscaldamento a vapore.
Dove si trova
Esposta presso la sede di Savigliano