Dati tecnici
Anno di trasformazione | 1936 | Trasformazione | Officine Meccaniche Meridionali (Napoli) |
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Rodiggio | 2 | Massa in servizio | 11700 Kg |
Lunghezza totale | 9860 mm | Massa frenata | 11000 Kg 19000 Kg |
Passo | 4500 mm | Velocità massima | 100 Km/h |
Diametro ruote | 1010 mm | Freno | Continuo Bd-GP A mano in garitta |
A chi è appartenuto
Ferrovie dello Stato
Storia
I carri di questo tipo, a due assi con cassa in legno ed ossatura metallica, sono stati costruiti in migliaia di esemplari con e senza garitta per il frenatore ed hanno costituito per decenni l’ossatura del trasporto merci in Italia, tanto da risultare come il tipico carro merci italiano, dal caratteristico quanto inconfondibile tetto a capanna.
I carri della serie F tipo 1905 Sono stati costruiti sino al 1912 su un progetto che risale ancora al periodo delle Reti preunitarie, raggiungendo la ragguardevole cifra di oltre 21700 esemplari, quasi equamente ripartiti tra la variante con garitta per il frenatore e quella senza.
A cavallo tra gli ultimi anni venti ed i primi anni trenta del 1900 circa 14000 unità sono state ricostruite secondo il modello 1925, con ossatura metallica; le caratteristiche generali erano rimaste praticamente invariate, mentre la portata risultava aumentata a 20,5 tonnellate, rispetto alle 16 originarie, e la categoria di velocità massima era stata innalzata dalla 2 (85 km/h) alla 1 (100 km/h)
Dopo essere stati sostituiti da tipi più moderni, e quindi capienti e veloci, numerosi esemplari hanno ancora trovato impiego come veicoli di servizio nei vari treni cantiere e soccorso diffusi in tutt’Italia ed è ancor’oggi possibile vedere varie unità accantonate in numerosi scali del territorio nazionale.
Dopo il restauro estetico, il carro è stato rimesso in ordine di marcia ed ora è atto alla composizione di treni storici. Ha compiuto la prima uscita in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’apertura della linea Torino-Susa, quando è stato esposto sul piazzale del Deposito Locomotive di Bussoleno assieme agli altri mezzi storici convenuti per celebrare la ricorrenza.
Nel periodo gennaio-aprile 2015 è stato esposto dinanzi a Palazzo Madama a Torino, quale simbolo ed insegna della mostra “I mondi di Primo Levi” allestita, nel 70° anniversario della Liberazione dei campi di sterminio nazisti, in ricordo del grande scrittore torinese, testimone dell’Olocausto.
Dove si trova
Esposto presso l’Officina di Torino Ponte Mosca